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giovedì 13 dicembre 2007

Odifreddi for president

In una mail inviata agli altri membri della Commissione del Pd incaricata di scrivere il Manifesto dei Valori, lo scienziato Piergiorgio Odifreddi scrive: “Vorrei spendere una parola a favore del tema della laicità. Io non credo di avere 'pregiudizi' nei confronti dei cattolici, così come non credo di averne nei confronti degli astrologi o degli spiritisti: mi limito a constatare che hanno visioni del mondo che sono antitetiche con la visione scientifica, e più in generale con la razionalità, e ne deduco che sarebbe bene che esse rimanessero confinate nel campo individuale. Non propongo certo la proibizione delle sedute spiritiche, degli oroscopi o delle messe. Mi sembra sensato, però, pretendere che non sia sulla base di queste cose che vengano prese le decisioni politiche dei nostri governanti e del nostro nascente partito. E trovo altrettanto scandaloso che qualcuno (Prodi) dica che ha ricevuto notizie significative sul sequestro Moro durante una seduta spiritica, che qualcun altro (Reagan) si sia fatto consigliare da una maga, e che molti altri seguano i dettami della Chiesa per legiferare. Laicità significa separare nettamente queste credenze individuali dall'azione sociale e politica dello Stato e dei partiti”. Odifreddi giudica “assolutamente insoddisfacente, oltre che contraddittorio”, l'articolo a questo proposito della bozza del Manifesto. “E' ridicolo iniziare dicendo che 'la laicita' è un valore essenziale del Pd', e continuare riconoscendo 'la rilevanza nella sfera pubblica delle religioni e delle varie forme di spiritualità. Il nuovo partito – conclude Odifreddi - deve scegliere se essere laico o no; nel primo caso bisogna abolire la seconda parte dell'articolo, e nel secondo caso la prima: sono entrambe soluzioni possibili, ma per favore evitiamo di essere il partito del 'ma anche', come va dicendo da settimane Crozza nelle sue imitazioni di Veltroni”.

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