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lunedì 5 agosto 2013

Ingiudicabile

Far cadere il governo significherebbe scavarsi la fossa definitivamente, quindi non è lo statista (quando mai?) quello che ha parlato ieri in via del Plebiscito ai pochi militanti in gita premio, ma il vecchio e bolso leader in caduta libera che cerca di portare a casa perlomeno lo 0 a 0, per usare metafore a lui tanto care.  Ma siccome alla piazza bisogna dire qualcosa, per dare un senso anche ai 40 gradi di caldo, ecco allora pronta la tesi semplice e da mandare a memoria: come si permettono dei magistrari che hanno solo passato un concorsino, dei semplici impiegati dello Stato, di giudicare e soprattutto condannare chi invece è stato votato da 10 (secondo lui) milioni di cittadini? In subordine, chi è stato votato sempre dai fantomatici 10 milioni di cittadini, ha diritto naturala alla grazia. Come scrive Curzio Maltese, un argomento che oltre Chiasso fa ridere. E il reato? Quale reato? Non se ne parla perché nel Truman Show di Silvio non conta. Essendo egli stesso il reato, è dunque oltre il reato. Quindi ingiudicabile.

sabato 3 agosto 2013

Sentenze


L’Italia è il Paese che amo