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mercoledì 27 ottobre 2010

Adrianaaaaa

Pugno a Capezzone. Certo che Giovanardi non conta proprio un cazzo!

martedì 26 ottobre 2010

Meglio Gigio

Siamo un paese che ha perso il senso del ridicolo. Come commentare infatti la notizia che a Trieste è stata sospesa la campagna vaccinale contro l’influenza stagionale perché la testimonial, l’astrofisica Margherita Hack, è atea e di sinistra? Lo stop, anche in questo caso preventivo, viene dal direttore dell’Azienda sanitaria. Visto che il consiglio comunale si è spaccato nel decidere se conferire un’onorificenza alla scienziata, il funzionario ha pensato bene di evitare possibili divisioni anche nella cittadinanza: quelli di sinistra in fila all’ambulatorio a seguire il monito della Hack impresso sui manifesti: “non lasciarti influenzare”, quelli di destra a casa per protesta, e a rischio pandemia. Trieste ha bisogno di salute e di rimuovere ostacoli e contrapposizioni, ha anche scritto in una lettera farneticante alla Hack lo stesso direttore dell’Azienda sanitaria. Ma del resto perchè stupirsi? Vi ricordate chi è stato lo scorso anno il testimonial della campagna vaccinale del ministero? Tipo Gigio. Ora, con tutta la buona volontà, era pensabile che a raccoglierne l'eredità, seppur in ambito locale, potesse essere una come la Hack? Tra Margherita e Gigio, meglio Gigio. Più credibile.

domenica 17 ottobre 2010

Avvertimenti mafiosi

Francesco Casoli, vicecapogruppo pdl al Senato: "Ai giudici che amano stare sotto i riflettori, contrariamente a quanto auspicato dal Capo dello Stato, chiediamo di fare molta attenzione. Il clima politico è molto pesante, e se disgraziatamente dovesse accadere qualcosa, le toghe non saranno esentate dal non avere la coscianza macchiata".

giovedì 14 ottobre 2010

Non in nostro nome

In Afghanistan stiamo facendo la guerra, né più né meno degli altri Paesi Nato, inutile raccontarci le storie della missione di pace, che i nostri soldati accompagnano i bambini a scuola per mano e le vecchiette a ritirare la pensione, che la popolazione ci vuole tanto bene ecc. ecc. Che sarà pure vero, come però è altrettanto vero che finora la morte per i nostri soldati è arrivata da agguati di terra. E allora perché chiedere di dotare i nostri aerei di bombe? A chi vuoi sparare dopo che qualcuno è gia saltato su una mina? Di cosa stiamo parlando? Ha ragione Franco Venturini. Chi di dovere dica la verità su questa guerra, con trasparenza: al limite anche che non abbiamo autonomia decisionale e siamo obbligati a sottostare ad altri, ma almeno non prendiamoci in giro, soprattutto sulla pelle dei soldati.

martedì 12 ottobre 2010

Quando il bastardo è solo il cane

E’ spuntato improvvisamente non so da dove ed è sceso sulle rotaie proprio mentre stava entrando in stazione il frecciabianca delle 7.31 per Milano. All’inizio ce ne siamo accorti in pochi, poi tutti i passeggeri in attesa sui binari 1 e 2 si sono spostati come un’onda cercando di attirare l’attenzione di quel bastardone di mezza taglia impegnato a fare il suo mestiere di cane: annusare ovunque alla ricerca di qualcosa e segnare il territorio. Per fortuna il macchinista l’ha visto ed ha rallentato fin quasi a fermarsi. Per fortuna quando la motrice era a non più di 20 metri, il cane è risalito sulla banchina e così come era arrivato se n’è anche andato. Vedere però decine di persone, apparentemente tanto diverse, che istintivamente si sono prodigate per salvare un cane mi ha ridato speranza. Visto quello che accade in questi giorni non era così scontato.

venerdì 8 ottobre 2010

Preferisco il Dandi

Ora, con tutto il rispetto, dove riposa il Dandi non mi sembra un’emergenza nazionale, come lo sono invece per esempio le tante, troppe vertenze in corso un po’ in tutti i comparti produttivi italiani. Che sia, oggi, Walter Veltroni a sollecitare la Chiesa a mettere fuori dal tempio i resti di uno dei capi della banda della Magliana, è oggettivamente ridicolo. Si è guardato in giro Walter? Di tutte le cose che poteva dire, sfruttando lo spazio che un giornale come Repubblica gli garantisce, la più urgente era proprio l’opportunità o meno della locazione delle ossa e dei vermi di un bandito? Così, tanto per sapere. Non mi sembra che l’Ecclesia, arrivata persino a giustificare la bestemmia se contestualizzata, si sia mai preoccupata della cifra morale delle persone con cui fa affari. Per questo le spoglie di Renatino De Pedis non sono fuori posto nella basilica di Sant’Appolinare.

giovedì 7 ottobre 2010

Mona-rchia

Ministri, viceministri, sottosegretari, mogli, amanti, figli, amici, amici degli amici, fratelli, nipoti, cognati, consulenti, consulenti dei consulenti, senza contare annessi e connessi e tutte le declinazioni e ramificazioni prebendistiche del potere. Sapete che se ci fosse ancora il re spenderemmo di meno? Anche di troie.

mercoledì 6 ottobre 2010

Santa(nchè) subito

Non avrei mai pensato di poter un giorno condividere un’opinione qualsivoglia con l’onorevole Daniela Garnero Santanchè (lo stesso immagino potrebbe dire lei di me se io fossi altrettanto famoso e autorevole). Invece. Questa mattina la sottosegretaria alla giustizia, folgorata di recente sulla via di Arcore, dopo aver detto peste e corna del cav, era ospite di Omnibus. Piccola digressione. Con lei c’era anche il governatore del Piemonte Cota che mi è fisiognomicamente antipatico, quasi come la Vittoria Brambilla, inguardabile, inascoltabile, intollerabile. Per fortuna la vista del faccione di Cota non ha automaticamente dato l’impulso al dito di agire sul telecomando per cambiare programma e mi ha permesso di sentire una dichiarazione tanto vera quanto involontaria dell’on Santanchè: in Italia non c'è un problema giustizia, c'è un problema Berlusconi. E’ vero. Se dalla scacchiera politica togliessimo il premier e al suo posto mettessimo qualsiasi altra persona, di area intendo, persino Storace se volessimo spingerci ai confini della destra, la riforma della giustizia non avrebbe più un carattere d’urgenza, o quantomeno non nei termini attuali, non ci sarebbe un parlamento bloccato e risorse intellettuali impegnate a trovare il modo di dare l'impunità costituzionale al nano con i capelli finti e la faccia rifatta (copyright Margherita Hack). Aveva ragione Fedele Confalonieri quando anni fa disse: se Silvio non fosse sceso in campo oggi saremmo tutti in galera. Il problema non è la giustizia ma Berlusconi, appunto. A mio modo di vedere, la verità di Confalonieri invece non è stata approfondita a sufficienza, anche da chi oggi cerca di smarcarsi facendo (giustamente) della legalità uno dei cavalli di battaglia.