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lunedì 3 dicembre 2007

Fascisti

Pier Paolo Pasolini è stato uno dei più grandi poeti, scrittori e narratori del ventesimo secolo, un intellettuale di altissimo spessore, un regista che ha regalato alla storia del cinema italiano capolavori come Accattone, Medea, Uccellaci Uccellini, Il Vangelo secondo Matteo. Una biografia da premio Nobel, insufficiente però, secondo un consigliere comunale di Alleanza Nazionale, per dedicargli un parco pubblico a Chia, minuscola frazione di Soriano nel Cimino, nel viterbese. “Era un ricchione”, la sentenza senza appello dettata a verbale nella seduta del 19 novembre scorso da tale Luciano Perugini. Per fortuna l’opposizione dell’aennino non è stata determinante e la proposta del consigliere Terzo Camilli dell’Udeur ha avuto il conforto della maggioranza degli amministratori. Camilli aveva motivato la proposta con il fatto che il poeta aveva scelto Chia per girare Il Vangelo secondo Matteo. E che in quell'occasione si era innamorato del territorio, tanto che aveva deciso di acquistare e restaurare la Torre medievale del borgo e di passarvi gli ultimi anni di vita. Pasolini era atteso a Chia proprio il mattino successivo al suo omicidio.

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