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venerdì 10 marzo 2017

Libri letti nel 2016

Condivido, anche se un po' in ritardo, i titoli letti lo scorso anno. Chi ha la bontà di seguirmi ritroverà i soliti autori, Camilleri, la Gimenez Bartlet, Carlotto, Malvadi, Manzini, lo stesso Pulixi, che mostrano chiaramente la mia passione per il noir. La scoperta di quest'anno - e  confesso preventivamente la vergogna per averlo fatto solo ora - non riguarda però il genere giallo. Irène Némirovsky (Kiev, 11 febbraio 1903 – Auschwitz, 17 agosto 1942) è stata una scrittrice francese, ucraina di nascita, di religione ebraica, convertitasi poi al cattolicesimo nel 1939. Arrestata dai nazisti, fu deportata nel luglio del 1942 ad Auschwitz, dove morì un mese più tardi di tifo. Fortunatamente la sua produzione si è miracolosamente salvata e nel 2005 Adelphi ha iniziato a pubblicare i manoscritti. L’intensità, la profondità e la forza anche visiva della sua scrittura sono talmente coinvolgenti da commuovere. Suite francese è un autentico capolavoro e andrebbe letto almeno una volta nella vita.


Libri letti 2016


Gennaio
Gianluca Morozzi - Lo specchio nero
Hans Tuzzi - Un posto sbagliato per morire
Alicia Gimenez Bartlet - Sei casi per Petra Delicado
Paolo Nori - Manuale pratico di giornalismo disinformato


Febbraio
Andrea Vitali - Olive comprese
Giovanni Floris - La prima regola degli Shardana
Piergiorgio Pulixi - Per sempre
Antonio Manzini - Cinque indagini romane per Rocco Schiavone


Marzo
Irene Nemirovsky- Come le mosche d'autunno
Grazia Verasani - Senza ragione apparente
Gianrico Carofiglio - Passeggeri notturni
Alessandro Robecchi - Di rabbia e di vento


Aprile
Diego de Silva - Terapia di coppia per amanti
Marco Malvaldi - La battaglia navale
Georges Simenon - La camera azzurra


Maggio
Alicia Gimenez-Bartlett - Uomini nudi
Julian Barnes - Il senso della fine


Luglio
Antonio Manzini - 7-7-2007
Lodovico Festa - La provvidenza rossa
Piergiorgio Pulixi - Prima di dirti addio
Irene Nemirovsky - I cani e i lupi
Andrea Camilleri - L'altro capo del filo


Agosto
Alessia Gazzola - Non è la fine del mondo


Settembre
Massimo Carlotto - Il Turista


Ottobre
Alessia Gazzola - Un po' di follia in primavera
Davide Longo - Il mangiatore dì pietre
Alessandro Piperno - Dove la storia finisce
Giorgio Fontana - Un solo paradiso


Novembre
Massimo Tedeschi - Carta Rossa
Gianluca Morozzi - L'uomo liscio


Dicembre
Flavia Perina - Le lupe
Antonio Manzini - Orfani bianchi
Arto Paasilinna - Professione Angelo Custode
Suite francese - Irene Nemirovsky


 

martedì 7 marzo 2017

Le piccole cose fanno la differenza


E poi ci sono le piccole cose, quelle che fanno la differenza. Che sostanziano ciò di cui si è perso il significato: l’etica, i valori, il senso civile dello stare al mondo. Sabato mattina. Piove. Sono fermo ad un semaforo di una strada a 4 corsie che esce dalla città. A 50 metri di fronte a me, sul lato opposto c’è un bus in sosta alla fermata. Il tempo del verde e quello è sempre fermo. Riparto e vedo che una ragazza con un piccolo in braccio, avvolto da un asciugamano bianco, arranca a fatica proprio verso il bus. Seguo la scena dalla specchietto e la vedo salire. Occhio e croce l’autista l’ha aspettata due minuti. Non era scontato. Per questo ha ancora più valore.