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sabato 23 febbraio 2013

Imbonitori, principi e sovranità popolare

Credo che alla fine vincerà il centrosinistra, ma non penso avrà una maggioranza sufficiente a governare. Credo che l'ipotesi di governo del PD con i centristi di Monti, già nelle cose da tempo, dipenderà dai consensi che questi ultimi riceveranno dalle urne. In ogni caso credo che si tratterà di un governo a tempo, destinato a fare le cose necessarie per uscire presto e definitivamente dalle macerie della seconda repubblica: dare stabilità ai mercati, rilanciare per quanto possibile l'economia, rivedere l'assetto di alcune istituzioni, cancellarne altre, stemperando di conseguenza tutti i populismi, fare una legge elettorale decente. Dopodichè, schieramenti più consoni ad una nazione europea e occidentale, andranno di nuovo a chiedere la legittimazione ai cittadini. Progressisti da una parte e conservatori dall'altra. Senza conflitti d'interesse. E senza ricatti. Credo che il Movimento 5 Stelle sia una conseguenza, anche se non solo, di 20 anni di berlusconismo. Come la Lega lo fu delle degenerazioni dei pentapartiti della prima repubblica. Con la differenza che i cosiddetti grillini, pur vivendo all'ombra e nel culto del capo, si presentano meglio, sono meno rozzi, forse più intelligenti, ma per questo più pericolosi. In ogni caso le urne li premieranno molto più di quanto ci si aspetti. Io spero solo che in Lombardia vinca Umberto Ambrosoli, perchè questo significherebbe la fine dell'alleanza pdl lega. La perdita della regione simbolo avrebbe conseguenze devastanti sul carroccio e non sono pochi quelli che all'interno, in fondo, se lo augurano, per regolare definitivamente i conti con l'attuale classe dirigente. Machiavelli nel Principe a un certo punto fa tutto un discorso sulla legittimità del principe, appunto, di utilizzare le leggi, la forza e la furbizia e chiude dicendo: "(...) Ma è necessario questa natura saperla ben colorire, ed essere gran simulatore e dissimulatore: e sono tanto semplici gli uomini, e tanto obbediscono alle necessità presenti, che colui che inganna troverrà sempre chi si lascerà ingannare (...)".Credo che abbia ragione chi ha detto che queste elezioni sono una prova di maturità per i cittadini. Spero che Machiavelli si sbagli e che gli imbonitori, i soliti peraltro, tornino una volta per tutte a fare quello che gli compete: le televendite.

lunedì 4 febbraio 2013

Rieccolo

Mio suocero era nato a Povegliano, nella bassa veronese, nel 1924. Ha quindi vissuto il ventennio, si è fatto un po’ di guerra - la classe del ‘24 è stata l’ultima ad essere arruolata – fino all’8 settembre, quando ha buttato le armi e se n’è tornato a casa a piedi, da Subiaco, nell’alta valle dell’Aniene. Tra i tanti racconti su quegli anni, ieri me n’è tornato alla mente uno: quello del comizio del podestà del suo paese che per magnificare la grandezza  e le capacità del fascismo promise ai compaesani: da qui passerà il mare e all’Alpo faremo il porto. Più o meno come la restituzione dell'Imu.