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martedì 25 novembre 2008

Per fortuna che Silvio c'è

L’ottimismo è il profumo della vita

2008-11-25 11:19
CRISI: BERLUSCONI, CON OTTIMISMO COMUNE POSSIBILE USCIRNE
ROMA
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "L'ottimismo, il coraggio, la volontà e la speranza possono farci uscire e in fretta dalla crisi che domina da alcune settimane: se tutti mettessimo in campo lo stesso ottimismo, potremmo guardare con più sicurezza al futuro che ci aspetta". Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, prendendo la parola all'assemblea generale dell'Unione industriali romani. (ANSA).

2008-11-25 11:23
BERLUSCONI, EREDITATO PIU' ALTO DEBITO DA GOVERNO PRECEDENTE
ROMA
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "Abbiamo ereditato il più alto debito dei Paesi europei e cioé il 106%". Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo all'assemblea degli Industriali romani. "Siamo in una situazione più negativa rispetto a quella europea - prosegue - non si dovrebbe dire ora ma credo che si debba tener conto nel considerarla l'eredità che ha ricevuto il nostro governo da quello precedente. Tra le difficoltà abbiamo ad esempio il fatto che i nostri prodotti hanno avuto un calo della convenienza pari al 50%. La situazione è un po' migliorata ma subiamo la concorrenza di paesi come l'India dove il costo del lavoro è molto di meno. Questa condizione difficile è comune a tutti i Paesi europei ma noi abbiamo da fare i conti con qualcosa in più, e cioé con il debito ereditato". (ANSA).

2008-11-25 11:39
CRISI: BERLUSCONI, ITALIA PUO' ESSERE PIU'OTTIMISTA DI ALTRI
ROMA
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "Abbiamo sufficienti ragioni per essere più ottimisti rispetto ad altri paesi". Lo afferma il presidente del Consiglio affrontando nel suo intervento all'Assemblea generale dell'Unione industriale romana la crisi finanziaria mondiale. "Siamo stati come governo i primi - prosegue - a lanciare messaggi rassicuranti agli italiani. Il nostro sistema bancario é più saldo di quello di altri paesi europei. Da noi - conclude - nessuno ha chiesto l'intervento dello Stato. Anzi, se in America avessero preso prima le misure assunte negli ultimi tempi avrebbero evitato il fallimento della Lehman e di altre banche".(ANSA).

2008-11-25 11:42
BERLUSCONI, DETASSARE PRODUTTIVITA' SARA' STRUTTURALE
ROMA
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "Abbiamo deciso di rendere strutturale la detassazione dei premi di produttività". Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, intervenendo all'assemblea degli industriali romani. "In questo modo - prosegue - l'azienda potrà decidere degli aumenti legati all'impegno dei suoi collaboratori. E questo incremento graverà sulla retribuzione non più al 46% ma al 10%. Così si passerà da una contrattazione nazionale ad una contrattazione aziendale". Tra le altre misure decise Berlusconi sottolinea la volontà "di detrarre punti Irap dall'Ires. Inoltre - conclude - confermo la volontà di introdurre l'Iva di cassa al ricevimento della fattura".(ANSA).

2008-11-25 11:47
CRISI: BERLUSCONI, SE NE ESCE MANTENENDO CONSUMI
ROMA
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "Tutte le misure a favore delle imprese e delle famiglie ad opera del governo non potranno risolvere la situazione: il segreto contro la crisi sta tutto nel creare un'atmosfera, nel mantenere gli stili di vita di prima e gli stessi livelli di consumo". Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che nel suo intervento all'Unione degli industriali romani, rilancia con forza l'esigenza di evitare il panico. "Se non si mantiene la stessa volontà di consumare - prosegue - e i cittadini verranno presi dalla paura, e contraggono le loro spese, le imprese entrano in difficoltà e ci si avvita nella crisi". (ANSA).

2008-11-25 11:48
BERLUSCONI, CUCU'? TRA PAESI UTILI RAPPORTI AFFETTUOSI
ROMA
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "Vorrei spiegare questa storia del cucù: dovete sapere che nei rapporti tra colleghi primi ministri ci sono le stesse regole che avete tra di voi e con i vostri clienti". Silvio Berlusconi, all'assemblea dell'Unione degli industriali di Roma, torna sullo scherzo alla Merkel, ribadendo come, sul piano internazionale, "sia utile stringere rapporti prima cordiali, poi amichevoli, e infine affettuosi". "E' così - conclude - che riusciamo a ottenere grandi risultati". (ANSA).

2008-11-25 11:53
GOVERNO: BERLUSCONI, MAI NELLA STORIA UNA SQUADRA COSI'
ROMA
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "Mai nella storia italiana c'é stata una squadra così di ministri. Una squadra efficiente, impegnata ed entusiasta". Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, intervenendo all'assemblea degli Industriali romani, parlando dei ministri che compongono il suo governo. (ANSA).

2008-11-25 11:54
BERLUSCONI, MAI VISTO UN PESSIMISTA RAGGIUNGERE RISULTATI
ROMA
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "Non ho mai visto nessun pessimista arrivare a conseguire dei buoni risultati". Lo afferma il premier Silvio Berlusconi intervenendo all'assemblea degli Industriali di Roma. Rivolgendosi dunque alla platea ed al suo presidente, Aurelio Regina, il Premier dice di essere stato contagiato dall'ottimismo delle sue parole: "Ne ho beneficiato io così come i ministri che mi hanno contagiato e spero che questo ottimismo sia condiviso da tutti gli imprenditori. Ricordatevi - aggiunge ancora - che al governo c'é un imprenditore e questa é l'occasione di guardare avanti". (ANSA).

2008-11-25 11:55
BERLUSCONI, CON OTTIMISMO PAESE FUORI DA CONGIUNTURA
ROMA
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "Con il nostro ottimismo sapremo portare fuori il Paese da questa congiuntura". Così il premier Silvio Berlusconi conclude il suo intervento all'assemblea degli Industriali di Roma. (ANSA).

lunedì 24 novembre 2008

Bonus bebè

Ciao bresà,
l’è el tò sindec ch’el te parla. Vulie dat ena bela nutisia, te lie ‘mprumitit ‘sta primaera en campagna eletoral, te se regorderè. Se st’an ‘l tè nasit ‘n s-cet o ‘na s-ceta (perché noalter del pidielle ‘n fa mia diferense), ma anche l’an che e, quindi dat de fa, te podet egner ‘n cumù per ritirà el bonus bebè de mile euro (per s-cet). L’importante però l’è che te o tò moer - perché te ghe de eser spusat, se mia en cesa perlomeno ‘n cumù, perchè noalter del pidielle ‘n vol mia mescioc – tè o tò moer ghif de eser bresà. Per noalter la brescianità, l’alpinità è valori ‘mpotanc che negher o estracomunitari i pol mia conoser e perciò i gha mia dirito, che già ‘n ghe dà i servisi sociali, i asili ecetera ecetera. Ah, see dre a desmentegam: ‘l bonus tel do se te guadagnet apena 80 o 90 mila euro l’an, mor or les i dis i ‘ngles, chen bresà el vol dì pio o meno.
Alura te spete, se edom en cumù.

sabato 15 novembre 2008

Cartellini rossi

Mi piacerebbe che in Italia ci fosse un grande partito laico e di sinistra, con una classe dirigente che si fa carico delle istanze della base su principi condivisi. Personalmente non credo tanto nella democrazia interna, non mi piacciono perlomeno i partiti che hanno diverse anime, per cui ci sono quelli di centrosinistra, quelli di sinistracentro, di sinistrasinistracentro e di centrocentrosinistra ecc. ecc.. Dove tutti si sentono in diritto di dire, puntualizzare, rettificare, polemizzare, spesso mettendo in difficoltà il segretario che dovrebbe rappresentare politicamente la posizione unitaria del partito. Per farla breve: le discussioni si fanno in sezione, per utilizzare un termine forse obsoleto, e all’esterno si arriva con una piattaforma (altro termine obsoleto) condivisa. Chi non è d’accordo o non si sente rappresentato può prendere cappello e andare via. Chi continua nei distinguo dopo la sintesi raggiunta è un provocatore e va espulso. Se però il problema è che non c’è una sintesi, ma anche… allora è un altro paio di maniche.

ELUANA: SETTE SENATORI PD, NON C'E' SOLO DDL MARINO ROMA (ANSA) - ROMA, 14 NOV - "Sulle dichiarazioni anticipate di fine vita il Partito Democratico non ha un'unica posizione". Lo dichiarano i senatori del PD Emanuela Baio, Daniele Bosone, Mauro Del Vecchio, Claudio Gustavino, Luigi Lusi, Paolo Rossi, Paolo Giaretta. "Oltre al testo del sen. Ignazio Marino - continuano i senatori del PD - esistono altri ddl, tra cui il nostro, che propone un punto di vista diverso rispetto a quello del collega. Per noi la vita è un bene indisponibile, come sostiene anche la Costituzione. Ogni giorno contribuiamo, come altri, con idee, valori, storia e cultura personali, alla costruzione del Pd: in esso ci riconosciamo e ci sentiamo parte integrante. Proprio per questo la nostra posizione non è seconda ad altre, soprattutto su temi eticamente sensibili". "Ci stupisce - concludono i senatori - dover ogni volta precisare e ribadire che il Partito Democratico si basa su un pluralismo di valori tale che ogni posizione ha la stessa dignità delle altre, compresa quella che difende la vita, dall'inizio alla sua fine. Spiace anche che ieri sera, durante la trasmissione Porta a Portà, il nostro pensiero non sia stato adeguatamente rappresentato, rischiando di apparire come isolato all'interno del partito. C'é amarezza: argomenti così rilevanti come 'il fine vita' vedranno sempre presenti e attenti, noi e molti altri con noi, nel portare avanti sino in fondo e con ogni energia possibile la battaglia in Parlamento". (ANSA).

giovedì 6 novembre 2008

Il dito e la luna

Ieri il titolo di prima del Manifesto, la Casa Bianca sullo sfondo, era: Indovina chi viene a cena. Oggi Berlusconi dice di Obama che è bello, giovane e abbronzato. Il primo, il Manifesto, rischia di scomparire perché il ministro Tremonti nella manovra d’agosto ha previsto la cancellazione del finanziamento pubblico all’editoria politica e cooperativa (dovrebbe però esserci una moratoria, speriamo) in singolare sintonia peraltro con il punto C del «Piano di rinascita nazionale» di Licio Gelli, che testualmente recita: «Stampa - Abolire tutte le provvidenze agevolative dirette a sanare bilanci deficitari». Il secondo, Berlusconi, è il presidente del consiglio. Detto questo, ritengo inutile l’indignazione dell’opposizione (l’opposizione?) sull’argomento. La gaffe si commenta da sola, che bisogno c’è di pretendere scuse o contrizioni di vario tipo? Se la paura è di andare incontro ad un incidente diplomatico, credo che il Pd possa dormire tranquillo: l’America con quello che pensa o dice l’Italia ci si pulisce il culo, l’ha fatto con il Cermis e l’omicidio Calipari, figuratevi con le battute del capocomico del Bagaglino. Non ho invece visto, purtroppo, prese di posizione o commenti in merito alla notizia riportata oggi da Repubblica, della giovane precaria incinta denunciata per aver rubato della carne alla Standa. Erano mesi che non ne mangiava perchè non poteva permettersi di acquistarla, avrebbe confessato tra le lacrime. Se qualcuno, pacatamente, se ne volesse occupare. Per la ragazza ma anche per chiedere al direttore del supermercato, che tanto sollecitamente ha chiamato le guardie, come mai l’ammontare del bottino, tre confezioni di carne non di primissima scelta e alcune di affettati, era di 67 euro, 130 mila lire. Servirebbe quantomeno a stabilire chi è il ladro. E’ vero che gli zingari rubano, mai però quanto i domiciliati a Montecarlo. Lo scrive Stefano Benni in Margherita Dolcevita e io sono d’accordo con lui.