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giovedì 11 agosto 2011

Gli intoccabili

Sarà pure una goccia nel mare, ma visto le cifre - peraltro solo supposte - mica poi tanto. Sarà anche una proposta un filino demagogica: certo che nel balletto di ipotesi di tagli, la sforbiciata ai privilegi della Chiesa non viene mai, mai nemmeno presa in considerazione.

Recuperare risorse? Si cominci tagliando i costi della religione


La gravità della crisi economica è tale che tutti parlano di ridurre gli sprechi. Molti parlano di sforbiciare i privilegi della casta politica, ma nessuno, proprio nessuno, parla invece di intervenire sugli enormi contributi che lo Stato eroga ogni anno per fini religiosi.

L’UAAR ricorda che, anche solo lasciando allo Stato la quota delle scelte inespresse dell’Otto per Mille, si recupererebbero ogni anno oltre seicento milioni di euro. Ed introducendo l’ICI sui beni ecclesiastici ad uso commerciale, azzerando l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione destinati all’edilizia di culto ed eliminando, come Costituzione comanda, ogni onere statale per la scuola privata, la cifra aumenterebbe in modo ancora più sostanzioso.

L’entità della somma che finisce nelle tasche delle organizzazioni ecclesiastiche è sconosciuta persino al governo, e ciò dimostra come in Italia esista una realtà economica semisommersa che sfugge ai controlli. Se bisogna stringere la cinghia, conclude l’UAAR, giustizia vuole che si cominci da chi gode dei privilegi più sostanziosi.

http://www.uaar.it/

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