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lunedì 25 febbraio 2008

Cartellino rosso

Avvenire getta la maschera, se mai l’ha avuta, ed entra a gamba tesa nella campagna elettorale. I leader di Pd e Pdl hanno siglato un tacito accordo per tenere fuori dal dibattito temi sensibili come l’aborto, ma l’offensiva integralista cattolica non sente ragioni e, in barba alla tanto sbandierata non ingerenza della chiesa, trova ogni occasione per serrare le fila e imporre la propria visione del mondo. Credo che questo accanimento sia un segnale di debolezza più che di forza: è indubbio però che siamo obbligati ad ascoltare una voce stonata, fastidiosa come un brufolo sul soprasella direbbe un mio vecchio collega, in una fase in cui la politica italiana sembra avere finalmente imboccato, almeno per ora, la strada della pacatezza (detto senza ironia) e della piena legittimazione e del rispetto dell’avversario.
Al quotidiano della Cei non piace la candidatura nelle liste del Pd per il Senato del prof. Umberto Veronesi. E chissenefrega verrebbe da dire: il non gradimento dei preti è secondo me un punto a favore dell’oncologo milanese. Il problema - politico a questo punto, ce ne vogliamo rendere conto? – è che i vescovi trovano subito sponda nell’ineffabile suor Binetti, che dichiara di non prendere nemmeno in considerazione l'ipotesi che il prof. Veronesi possa tornare a guidare il dicastero della salute.
Le ragioni del quotidiano della conferenza episcopale sul no a Veronesi, affidate alla penna di Francesco D’Agostino, già presidente della Commissione nazionale di bioetica, lasciano quantomeno perplessi. Credo che il commento migliore lo offra oggi su L’Unità il sociologo Luigi Manconi. Ridurre il pensiero e la statura del prof. Veronesi ad alcune sue prese di posizione e dichiarazioni pubbliche in contrasto con il magistero della chiesa e considerarlo per questo indegno di rappresentare il popolo di uno stato laico, è inaccettabile. E chi dall’interno di un partito, che spero abbia ancora qualcosa di sinistra, si dice d’accordo con questa lettura dovrebbe essere espulso.

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