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martedì 4 agosto 2009

Potere temporale

Credo che la domanda con cui Vito Mancuso chiude la sua analisi sulla moralità a intermittenza della chiesa sia retorica. Credo che Mancuso conosca benissimo i motivi. In ogni caso la risposta che cerca io ce l’ho e da un bel po’ peraltro. Come anche ho capito perché il Vaticano, solitamente così solerte ad interessarsi delle spinte pelviche del volgo, non è mai intervenuto ufficialmente su quelle del premier. Anzi, la diplomazia d’oltre tevere si è presa addirittura la briga di una nota di distanza quando qualche ecclesiastico si è permesso di criticare i provvedimenti sulla sicurezza imposti dalla lega. E ha mantenuto un assordante silenzio quando dalla lega sono arrivati commenti di dileggio all’essenza stessa del suo magistero. Questo fa capire quanto affari e potere, che vivono di equilibrismi e di tattiche le cui regole non possono essere certo dettate dalla pancia (o dal culo, come in questo caso), vengano prima di tutto. Anche di un presidente del consiglio imbarazzante. Figurarsi di qualche migliaio di straccioni.

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