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venerdì 27 gennaio 2012

Cervelli in fuga

Qualche giorno fa una ragazza di 34 anni è morta a causa di un errore nella somministrazione della chemioterapia. Un fatto tragico, assurdo. Ne hanno parlato tutti i giornali. Oggi un settimanale torna sulla vicenda, arricchendo il servizio con  l'elenco di tutti i casi più recenti di malasanità. Non voglio entrare nel merito del taglio e di quanto viene scritto. Il titolo è però semplicemente allucinante. “Una chemioterapia sbagliata uccide Valeria. Ma poteva accadere a chiunque, Vip inclusi…”. Cosa significa? Mi deve essere di conforto sapere che  persino i vip potrebbero lasciarci le penne in questo modo? Un altro settimanale di grande tiratura, sempre oggi, mette in pagina un articolo sui tumori, con  una nota di speranza per le donne che dopo la chemio vogliono diventare mamme. Nel testo viene citato uno studio commentato, al presente, da un oncologo amico mio che, purtroppo, è deceduto un mese fa.

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