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giovedì 9 giugno 2011

L'euforia del culo

Ha vinto Pisapia. Sono stato impegnato nel trasloco di casa e non ho avuto tempo di guardare la tv né di leggere i giornali. Non che sia stato male, anzi, ma mi sarebbe piaciuto vedere alcune facce livide e soprattutto sentire i loro commenti. Sono comunque sicuro, pur non avendole lette, di condividere e di sottoscrivere le analisi che avranno sicuramente fatto, per esempio Ezio Mauro o Eugenio Scalfari, o altri colleghi di Repubblica, del Manifesto, del Corriere, della Stampa. Personalmente non ho contributi da dare, almeno non credo. Potrei dire, prendendo a prestito una battuta pubblicata da Spinoza, che non ero così felice dai tempi dell’invasione della Cecoslovacchia. Ma sarebbe troppo radical chic e soprattutto non sarebbe vero. Il sentimento, quello profondo, che interpreta appieno il mio stato d’animo nel vedere Milano girare le spalle a Berlusconi, con quello che ciò significa anche simbolicamente, può essere riassunto in un’espressione un po’ grossier delle mie parti, di cui mi scuso ma non mi pento: mi ride anche il buco del culo.

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