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venerdì 13 maggio 2011

Brutti, sporchi e cattivi

E così oltre ad essere brutte, soprattutto le donne, le persone di sinistra puzzano. Si lavano poco, dice Silvio B., la cui ossessione per la pulizia e i cattivi odori è cosa nota. Ai tempi di Forza Italia arrivò addirittura a regalare a tutti i deputati uno spray anti fiatella: "per gli incontri ravvicinati con il presidente e con i tuoi elettori", era scritto nella lettera che accompagnava il cadeau. Se si parte dall'assunto brutti e sporchi, si arriva, quasi per conseguenza logica, anche a cattivi. E così è naturale che donna Letizia Moratti, nata Brichetto, accusi il proprio avversario alle amministrative di collusione con i terroristi, riesumando una vecchia storia da cui l'avvocato Giuliano Pisapia venne assolto in vari gradi di giudizio, dopo essersi fatto 4 mesi di carcere da innocente. Ma buttare lì bastardamente la diffamazione, 20 secondi prima della chiusura di un faccia a faccia televisivo, è in linea con il dettato padronale di fare politica, fatto di dossier bugiardi e infamanti, il più delle volte dati in pasto a giornalisti al soldo e senza scrupoli. Una politica contundente, che punta ad annientare personalmente l'avversario o il dissidente interno, non importa quello che dice, i contenuti: l'ordine è di spostare l'attenzione, di sparigliare. Poi hai voglia di provare che non c'è nulla di vero, far vedere le sentenze: gli italiani non leggono i giornali e nel tam tam virale rimane, nel caso specifico, che Pisapia è stato in prigione e che era amico di terroristi di Prima Linea: vuoi che uno così possa fare il sindaco di Milano, anche se oggi è un signore che probabilmente se dovesse catturare una mosca in casa aprirebbe la finestra ridandole la libertà? Certo è difficile contrapporre l'etica, le idee, i progetti, una visione di città, di vivere civile, se l'unico programma che dimostra di essere vincente, almeno finora, è quello riassunto nel video sotto. Quando andò in onda, parecchi anni fa, sembrava una forzatura, un paradosso. Nessuno avrebbe immaginato che invece era la sintesi perfetta della realtà che stiamo vivendo. Eppure non bisogna mollare. Partendo da Milano.

http://www.youtube.com/watch?v=u-NRmT0R5eg

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