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venerdì 25 giugno 2010

Illegittimo impedimento

Deve organizzare il ministero che l’amico Silvio gli ha appena cucito addosso, l’Aldo. Per questo domani non si presenterà in aula a Milano dove deve rispondere di appropriazione indebita nel caso Antonveneta. Legittimo impedimento, sorry. Se ne riparla in autunno. Il 7 ottobre, la prima data utile fornita, per ora, dall’Aldo. La cosa oltremodo meschina è che la sua compagna, accusata di ricettazione, invece domani sarà in Tribunale. Sedotta e abbandonata. Persino i leghisti si sono indignati. Non per la signora Brancher, ma per la prima uscita pubblica del decentrato Aldo. Una storia della filibusta su cui è dovuto intervenire ancora una volta il presidente Napolitano: un dicastero senza portafoglio non ha alcun bisogno di essere organizzato, quindi il ministro può partecipare al processo. Ieri l’Italia è uscita dai mondiali, assolta per il TG1, una delle battute più belle degli ultimi anni. Molti commentatori, che non si sono risparmiati i soliti toni apocalittici, hanno parlato del punto più basso del calcio italiano. Una fortuna per Cesare Prandelli, il commissario tecnico che da domani subentrerà a Marcello Lippi: peggio di così non è possibile fare. Quando questa miserabile classe politica incontrerà la sua Slovacchia?

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