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lunedì 11 agosto 2008

Bassa velocità

Sono testimone oculare delle pessime condizioni in cui versano le Ferrovie dello Stato, descritte nell’articolo di Fabrizio Gatti sull’Espresso. Per fortuna mia non ho mai vissuto il dramma di un incidente e nemmeno di un incidente sfiorato, almeno credo. Sono invece quotidiani i ritardi (per giustificare il mancato arrivo del treno al mai specificato guasto tecnico, che equivale al “deceduto per arresto cardiaco”, si è ultimamente aggiunto “causa problemi dovuti a linee estere”); le porte che non si aprono o che non si chiudono (per due settimane l’Eurostar da Venezia per Milano, che ferma a Verona alle 18.43, ha avuto almeno due porte bloccate, aperte a mano dal capotreno: possibile che in 15 giorni le officine FS non siano state in grado di ripararle?); la sporcizia dei convogli, i guasti al sistema di condizionamento risolti semplicemente con l’affissione di un cartello: in questa carrozza non funziona l’aria condizionata, ecc. ecc. Verrebbe facile dire che di contro i biglietti sono cari o che quantomeno non giustificano il trattamento. Mi limito ad osservare invece che persino sui locali è stato installato un inutile messaggio di benvenuto, nel quale al cliente viene ricordato che sui treni non è consentito viaggiare senza biglietto e che i trasgressori bla bla bla (ma come ti permetti? Hai la coda di paglia FS? Ricordalo a Cimoli e a Catania eventualmente che non è consentito rubare). L’unica nota positiva è il personale, solitamente molto cortese, spesso disponibile a chiudere un occhio se qualcuno, perlopiù anziani e stranieri, non oblitera, come dicon loro, il biglietto, dimenticanza che implica multe da cravattari.

1 commento:

EmyDvx ha detto...

il sigonr cimoli non è più AD di Trenitalia, ma ben si Mauro Moretti. il che non e che abbia cambiato le cose, le ferrovie sono sempre peggio... SBB-CFF-FFS basta guardare sul sito www.ffs.ch per notare la differenza....