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venerdì 22 giugno 2012

Testimoni di Geova

E’ politicamente scorretto? Va bene, me ne assumo la responsabilità, ma non è possibile che tutte le mattine, davanti al piazzale della stazione, quando non addirittura all’ingresso principale, io, pendolare mio malgrado, debba dribblare una squadra di testimoni di Geova pronti a squadernarmi davanti Torri di Guardia e Svegliatevi chiedendomi: vuole leggerlo lei? No che non lo voglio leggere; ma te l’ho detto anche ieri, ieri l’altro e tutti i giorni precedenti negli ultimi 5 anni. Cerca di ricordarti, testimone. Persino il questuante che chiede un contributo per comprare un biglietto non ho mai capito per dove e che non si muove mai dalla stazione, ormai quando mi vede passa oltre. E poi, al di là che piuttosto di leggere uno dei vostri giornaletti del cazzo mi farei circoncidere, Svegliatevi a me, che a quell’ora dormirei anche sui binari, è una provocazione. Ultimamente è comparso anche il nero. Nero e Testimone di Geova. A Brescia. Ma allora ti vuoi male fratello.

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