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martedì 30 marzo 2010

Danny Cap

Parlare male, fare dell’ironia su Daniele Capezzone è fin troppo facile, quasi vigliacco, come prendere a sberle uno che sta cagando. In generale non so se sono più imbarazzanti le sue dichiarazioni o quelle di Sandro Bondi: in entrambi i casi, quando appaiono in tv, vorrei avere il potere di bloccarli in tempo, prima che dicano cose sconvenienti, intendo. E’ una reazione protettiva quasi istintiva, incontrollabile: mi da umanamente fastidio vedere chicchessia mettersi in ridicolo. Evidentemente comunque il giudizio non è condiviso, visto il consenso che raccolgono. Allora penso che Capezzone e Bondi abbiano un ruolo sociale importante, che riconcilia alla vita nei momenti di poca autostima. In un’ipotetica classifica dei coglioni, ognuno di noi è legittimato a pensare di avere davanti, irraggiungibili, almeno due concorrenti.

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