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giovedì 29 ottobre 2009

Disonorevoli

E’ storia vecchia quella dei privilegi di deputati e senatori, e non parlo degli importi degli stipendi o delle pensioni, sui quali ci sarebbe comunque da discutere, ma di quei benefit che vanno oltre la decenza e il rispetto e che gli inquilini di Montecitorio e Palazzo Madama si portano dietro come vitalizio: aerei, treni e autostrade gratis, tanto per fare gli esempi più presentabili. Ora, in questo momento di crisi economica, anche a livello centrale si cerca di fare cassa tagliando le voci di spesa meno urgenti, e siccome non è possibile togliere i capricci a chi è attualmente in carica, l’ipotetico ragioniere di Camera e Senato ha deciso di spuntare dal bilancio le risorse destinate fino ad oggi agli ex dei palazzi della politica. Personalmente ritengo scandaloso che persone non certo indigenti - professionisti perlopiù, a cui la parentesi amministrativa non ha certo nuociuto all’attività privata, anzi - usufruiscano di queste regalie: perché? a quale titolo? Non ho aggettivi per definire la loro alzata di scudi alla notizia che dal prossimo anno si cambia. Il fatto che a guidare la marcia sia un ex deputato del pci invece mi fa vomitare.

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