Translate

domenica 9 febbraio 2014

La donna delle code

Io l’uomo delle code l’ho conosciuto 40 anni fa. No, non Giovanni Cafaro che oggi i media celebrano per il genio e l’intraprendenza. Un altro. Anzi, sarebbe meglio dire un’altra. E non so nemmeno se sia lei a poter vantare il brevetto di questa attività. Maria Pia, oggi ultra ottantenne e accudita in una casa di riposo, era un personaggio da film. Non credo che in vita sua sia mai uscita dal paese della montagna bresciana che le ha dato i natali. Sicuramente però la sua fama e le sue stranezze ne hanno oltrepassato di molto i confini. Maria Pia abita in un altipiano che ospita turisti sia in estate che in inverno e sono pronto a scommettere che nessuno mai se ne sia tornato a casa senza averci parlato almeno una volta, per curiosità o per verificare di persona se le capacità straordinarie di cui si narrava fosse in possesso, in netto contrasto con l’aspetto fisico, fossero vere. Perchè strana Maria Pia era strana forte, è indubbio. Non foss’altro perché  estate e inverno, a -10 come a + 30, questo donnino di poco più di 1.40, indossava cappotto, sciarpa, cuffia di lana, calzettoni e scarpe pesanti che ne ingolfavano la figura e la facevano apparire probabilmente più grossa di quello che in realtà era. Ma a parte questo, era una sorta di Rain Man, un mostro assoluto in matematica, in grado di risolvere a mente e in tempo reale moltiplicazioni e divisioni a 4 cifre, dirti il giorno esatto della settimana di una data qualsiasi del calendario del passato e del passato remoto, di ricordarsi gli eventi del paese o della vita privata di ognuno dei compaesani, a patto logicamente che fossero in qualche modo pubblici, per esempio nascite, sposalizi, funerali, parentele, con tutti i possibili incroci che queste comportano, ecc. ecc. Il dato ulteriormente incredibile era che Maria Pia è analfabeta. Non è mai andata a scuola. E non ha mai nemmeno lavorato. O perlomeno non ha mai avuto un’occupazione retribuita. Il giorno in cui si è trovata sola al mondo ha iniziato a fare piccoli favori. Prima ai vicini. Poi pian piano tutto il paese ha imparato a usufruire dei suoi servizi: andare a far la spesa, la coda in posta o in banca per le bollette; dalla parrucchiera,che una volta si chiamava pettinatrice. Ma la cosa in assoluto geniale: la coda dal medico di famiglia. Come faceva poi ad avvisare? Semplicemente, nel caso della pettinatrice e del dottore, Maria Pia si presentava con un’ora abbondante di anticipo sull’apertura dei rispettivi esercizi. Così era sicura di essere la prima. E in caso di prenotazioni multiple valeva il diritto di chiamata, di cui informava le clienti, in modo che potessero regolarsi con i tempi.

Nessun commento: