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giovedì 7 gennaio 2010

Un treno di desideri? No, il desiderio di un treno

Il pm Guariniello mette il naso nella debacle dei frecciarossa: non è un’indagine penale ma conoscitiva, per capire perché i tanto sbandierati treni fast abbiano viaggiato e stiano viaggiando con il freno a mano tirato, a prescindere cioè dal maltempo delle feste e dai preziosi consigli da boy scout dell’ad Moretti. Detto questo e letto dell’altra indagine aperta dal Codacons sulla giungla di tariffe di Trenitalia, la principale azienda di trasporti statale ha pensato bene di aumentare comunque i prezzi, nonostante la qualità del servizio, sia in termini di ritardi che di accoglienza sui convogli sia rimasta immutata. L’abbonamento mensile per il percorso Brescia - Verona Porta Nuova dell’Eurostar City è passato da 93 a 106 euro: un aumento cioè del 12-13%, se la matematica non mi fa difetto. Il problema ulteriore è che l’ondata di Eurostar introdotta nell’ultimo anno ha finito per penalizzare l’offerta regionale, tagliata in modo indiscriminato, collocata in orari poco agevoli e in ogni caso alla mercé delle linee veloci: un convoglio regionale subisce i ritardi degli Eurostar o perché è in coda o perché deve fermarsi e lasciar passare questi ultimi in alcuni incroci particolari, aumentando la catena dei delay. Molti pendolari si sono quindi trovati a non aver scelta: per arrivare con meno ritardo al lavoro hanno dovuto accollarsi un ticket doppio rispetto al passato. Che dire? Personalmente mi costa, ma a questo punto speriamo nella privatizzazione, nell’arrivo di altre società che aprano una concorrenza vera nel mercato ferroviario. Anche se credo che la concorrenza verrà giocata sul terreno dell’alta velocità e non certo sulle linee degli straccioni. In ogni caso già oggi mi risulta che l’Eurostar che parte intorno alle 7 da Milano e va a Monaco, fino al 13 dicembre gestito da Trenitalia e dal giorno di Santa Lucia passato alle ferrovie svizzere (mi pare), anche durante i giorni neri a cavallo di Natale abbia viaggiato in orario e con la possibilità di acquistare il biglietto direttamente sul treno senza maggiorazioni. Treno fantasma peraltro, perché notizie in merito si hanno solo attraverso il tam tam dei forzati della strada ferrata: nelle stazioni si guardano bene dal fornire informazioni al riguardo.

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